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Il Giardino di Boboli si racconta su Facebook

Video in lingua inglese (sottotitolo) trasmesso nella prima giornata europea dei giardini storici

 

La Limonaia del Giardino di Boboli è arrivato nelle case dei visitatori di tutto il mondo con un video in inglese (sottotitolato in italiano) che domenica 26 aprile ne ha raccontato la storia, a partire dalla realizzazione su progetto di Zanobi del Rosso tra il 1777 e il 1778. Ancora oggi, come nel Settecento, lo splendido edificio rococò offre riparo invernale per gli agrumi, ed è uno dei luoghi simbolo di Boboli.

Voce narrante è la curatrice del Giardino, Bianca Maria Landi, che apre così anche il nuovo ciclo di video su Facebook in lingua inglese, a poco più di una settimana dall’inizio di quelli in lingua spagnola.  

Il tour virtuale ha voluto anche celebrare la prima Giornata Europea dei Giardini Storici, promossa dall’European Route of Historic Gardens, una rete di cui fa parte anche Boboli insieme ad altri, come “Il Giardino Botanico di Lisbona”, il “Parco della Reggia di Caserta” e quello di Villa d’Este, il “Palacio de Generalife dell’Alhambra di Granada” e il “Giardino del Palazzo del Re Jan III” a Wilanów, in Polonia.

Il network è nato per promuovere la conoscenza del patrimonio dei giardini storici in Europa, e per sviluppare legami, collaborazioni e scambio di esperienze tra le varie istituzioni che ne fanno parte.

«In questi giorni – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – la primavera è esplosa a Boboli, ed è uno dei momenti cruciali dell’anno per il giardino, che si “rimette in forma” per quando riapriremo. Non dimentichiamo tuttavia che si tratta di un monumento storico, anche dal punto di vista botanico: conoscere la ricchezza e la varietà delle specie che vi crescono è fondamentale per approfondire la nostra sensibilità civica ed ecologica, ma soprattutto è una prospettiva per costruire un futuro migliore, basato sul rispetto per la Natura e per i suoi regali generosi».

Aggiunge la curatrice del patrimonio botanico e coordinatrice del Giardino di Boboli, Bianca Maria Landi: «Il Giardino è da sempre una delle più profonde espressioni della bellezza, ma è anche metafora della vita: ci insegna il valore dei cicli, il rispetto dei tempi, il senso dell’attesa, la forza della rinascita. In tempi come quelli che stiamo vivendo questa visione ci può aiutare a trovare equilibrio. Siamo perciò felici di dare voce alle sue storie e di condividere alcune delle sue suggestioni. Così come riteniamo fondamentale che questo dialogo culturale si estenda e rafforzi oltre i nostri confini, obiettivo dell’European Route of Historic Gardens».