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Rigenerazione urbana, Giani a Stia: “Cresce la Toscana diffusa”

Lo sviluppo e la valorizzazione della Toscana diffusa è uno degli obiettivi al centro delle politiche di rigenerazione urbana che il governo della Regione sta portando avanti. Se ne è parlato stamani a Stia (Ar) nel corso del convegno “La rigenerazione urbana nella Toscana diffusa” organizzato dalla Regione Toscana. Ad aprire i lavori il presidente Eugenio Giani, seguito dagli interventi degli assessori Stefano Baccelli e Serena Spinelli che hanno rispettivamente la delega all’urbanistica  e alle politiche sociali e abitative. In apertura è intervenuto anche  Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio Stia.

“La rigenerazione urbana – ha detto Giani- è una forma di intervento pubblico molto importante, nel quale credo e su cui investiamo molto. L’obiettivo è quello di valorizzare il tessuto del nostro straordinario territorio, riqualificare i borghi, ripopolarli. Oggi è una bella occasione per fare il punto con gli amministratori, i sindaci e parte della giunta regionale che è impegnata su questo fronte. Cercheremo insieme di mettere in campo prospettive e occasioni nuove per ulteriori sviluppi di questo strumento pubblico così importante. La rigenerazione urbana – ha aggiunto Giani – è una forma di appalto e lavoro pubblico nuova, che è cresciuta molto negli ultimi anni e che nel contesto dei lavori pubblici tiene insieme più aspetti e dimensioni: il parcheggio, il verde pubblico, la riqualificazione e ristrutturazione degli edifici intesi in modo organico. Un sistema che ha successo e funziona perché tutti i comuni, in qualche modo,  hanno bisogno di interventi di rigenerazione urbana. Pensate che sono 120 gli interventi finanziati con più di 50 milioni negli ultimi 3 anni. Abbiamo messo altri 10 milioni nel Fondo di sviluppo e coesione (Fsc). La nostra volontà in questo senso è chiara”.

L’evento è stata un’occasione di confronto, condivisione e aggiornamento sulle declinazioni toscane della rigenerazione urbana, con particolare attenzione agli interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio insediativo esistente nei Comuni meno popolosi,  incluse le aree interne, montane, costiere che fanno parte della Toscana diffusa

Stefano Baccelli ha sottolineato che “l’obiettivo è quello della riduzione del consumo di suolo. Abbiamo uno strumento normativo, formale, la legge 65 e il Piano paesaggistico. Abbiamo un sistema di monitoraggio accurato, sia dal punto di vista della pianificazione ma anche sotto l’aspetto monitoraggio effettivo attraverso strumentazioni efficaci come i rilievi satellitari. La rigenerazione urbana è il nostro strumento operativo e la nostra strategia è quella di mettere in campo più risorse possibili. L’ abbiamo fatto col progetto Pinqua per i tre progetti coordinati dalla Regione Toscana per 45 milioni di euro”. Baccelli ha ricordato gli altri 90 milioni di risorse Fesr messi dalla Regione per 13 strategie territoriali in tutta la Toscana. “Immaginando – ha proseguito l’assessore – che tendenzialmente le risorse europee  e anche quelle del Pnrr vanno a coprire comuni medio grandi, abbiamo deciso di ricavare risorse per la Toscana diffusa ed ecco quindi i bandi dedicati a questo con i 120 progetti anche per i comuni sotto i 20mila abitanti, ridando così  vita e identità al territorio della Toscana”

“La rigenerazione urbana – ha spiegato l’assessora Spinelli- contiene azioni e modelli strettamente connessi con un modello di sviluppo sostenibile e generativo di nuove opportunità per le persone e le comunità. Questo vale per le politiche abitative, dove la risposta al bisogno di alloggi deve passare per il consumo di suolo zero, ma non solo. Perché ridare nuova vita a uno spazio urbano porta con sé anche una rigenerazione del tessuto sociale e delle relazioni di comunità. Riguarda le  nostre città e sempre di più anche in maniera diffusa, i comuni più piccoli e le aree interne e montane, dove gli interventi si connettono anche alle specificità e alle storie dei luoghi”

E’ seguita la tavola rotonda con il direttore della direzione urbanistica della Regione Toscana Aldo Ianniello,  gli assessori Stefano Ciuoffo, Leonardo Marras , il consigliere regionale, presidente della commissione aree interne Marco Niccolai, il consigliere del presidente Giani per le aree interne e montane e sindaco di Marradi Tommaso Triberti, il presidente Ance Rossano Massai  e  Bernardo Mennini, presidente de La Ferroviaria Italiana
E’ poi intervenuto  Andrea Gennaio, direttore Parco nazionale delle Foreste casentinesi, mentre il punto di vista dei Comuni è stato portato da Raffaella Mariani, delegata Anci Toscana a parchi, aree interne, servizi ecosistemici, acqua e sindaca di San Romano in Garfagnana.

Nell’arco della mattinata è stato anche affrontato il tema delle Comunità energetiche rinnovabili con Camilla Troilo, funzione promozione e assistenza alla Pubblica amministrazione del Gestore dei servizi energetici.