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La partecipazione come metodo per il governo del territorio. Dal libro al corso di formazione

Oltre 150 persone hanno seguito in presenza e online l’iniziativa dedicata alla partecipazione

La partecipazione è stata al centro dell’iniziativa “Governo del territorio, ambiente e opere pubbliche: la partecipazione come metodo”. A promuoverla è Regione Toscana, attraverso la Garante dell’informazione e della partecipazione, insieme a Fondazione formazione forense di Firenze, Rete toscana professioni tecniche e Fondazione sistema Toscana. È stata una giornata molto importante che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone in presenza e collegate online, di cui ben 80 avvocati.
Non è stata solo l’occasione per presentare il libro “La partecipazione nel governo del territorio in Toscana”, che raccoglie l’esperienza regionale della partecipazione negli strumenti di pianificazione (a cura di F. De Santis, edito Regione Toscana, 2020), ma è stato un passo in avanti per toccare e approfondire tutti i profili partecipativi con riferimento al governo del territorio, ambiente e opere pubbliche che nella prassi sono connessi.

Come ha ricordato, Francesca De Santis, Garante dell’informazione e della partecipazione, nell’ambito del suo intervento c’è sempre più l’esigenza di coniugare la partecipazione con la semplificazione. Concetti che sembrano in antitesi ma per far bene le opere pubbliche e il governo del territorio è necessario fare bene la partecipazione. “La partecipazione non può essere un ostacolo ma risorsa per migliorare il processo decisionale”.

In questa occasione è stato annunciato che presto sarà organizzato un corso di formazione rivolto ai professionisti, avvocati, pubbliche amministrazioni e garanti per approfondire da un lato il governo del territorio dall’altra l’informazione e la partecipazione.

[Foto di copertina Johny Goerend da Unsplash]