Osservatori locali

Il paesaggio è vita. Con le sue bellezze, le sue contraddizione, le sue difficoltà. Un patrimonio da valorizzare,
migliorare e far conoscere. Ma solo chi abita sui territori può raccontare il significato della vita in quel contesto.
Ecco perché la partecipazione dei cittadini è importante: aiuta a comprendere il paesaggio, ma soprattutto contribuisce a
costruire la visione migliorativa del futuro più adatta a quello spazio. Gli Osservatori locali, la cui attivazione è in
programma nel 2018, nascono anche per questo.

Osservatori Locali

L’Osservatorio regionale ha definito così i criteri di riconoscimento degli Osservatori locali del paesaggio,
proposti alla Giunta con DGR 559/2018:

  • Partecipazione ampia, plurale e rappresentativa della comunità locale;
  • Capacità di raggiungere e dialogare con i comitati di cittadini, associazioni per la protezione dell’ambiente,
    enti pubblici, enti e associazioni culturali che operano su temi inerenti, associazioni di categoria e ordini professionali.

L’Osservatorio locale, affinché possa essere riconosciuto, dovrà comprendere al suo interno un rappresentante di almeno
tre delle seguenti categorie:

  • Riferimento a una porzione territoriale di area vasta, sovracomunale e significativa di un
    insieme paesaggistico coerente;
  • Impegno a trattare dell’insieme dei temi che costituiscono la dimensione strutturale del
    paesaggio e del patrimonio territoriale;
  • Impegno a collaborare con una rete di osservatori coordinati dall’Osservatorio
    regionale o dagli Osservatori nazionali del paesaggio in uno spirito di reciprocità e trasparenza;
  • Impegno ad aprirsi alle richieste di adesioni successive all’atto di formazione; indicazione di un rappresentante riconosciuto dall’Osservatorio locale,
    di una sede e di un programma di attività;
  • Garantire un’attività minima e continua nel tempo.